"La supervisione è un sovrasistema di pensiero (pensiero-meta) sull’intervento professionale, uno spazio e un tempo di sospensione, dove ritrovare, attraverso una riflessione guidata da un esperto esterno, una distanza equlibrata all’azione, per analizzare con “lucidità affettiva” sia la dimensione emotiva sia la dimensione metodologica dell’azione professionale, e per ricollocare l’intervento in una dimensione corretta, con spirito critico e di ricerca” (Allegri, 2007).

Supervisione metodologica di Servizio Sociale

Il percorso di supervisione metodologica è condotto da Assistenti Sociali per Assistenti Sociali; rappresenta una risorsa per il professionista direttamente impegnato nella valutazione e gestione di situazioni complesse perché permette di riflettere sui fondamenti teorici su cui si fonda il Lavoro Sociale professionale (con particolare riguardo al contesto organizzativo di appartenenza dell'operatore) di problematizzarli in rapporto alla pratica e di elaborare strategie che consentano di superare empasse e difficoltà che la complessità delle situazioni ci presenta, grazie al confronto con altri colleghi del gruppo. La supervisione si focalizzerà su casi concreti sui quali i conduttori favoriranno la riflessione congiunta, con un focus sugli aspetti metodologici emergenti, per far evolvere gli interventi in una direzione di maggior efficacia per gli utenti, per gli stessi operatori e per l'Ente di appartenenza.

Gli incontri sono aperti solo ad Assistenti Sociali fino ad un massimo di 20 partecipanti e si riuniscono con cadenza mensile per incontri della durata di 3 ore ciascuno.

Supervisori: Assistenti Sociali con comprovata esperienza di Supervisione professionale.

 

Supervisione epistemologica 

Chi si prende cura degli altri mette in gioco ogni giorno molta parte delle sue risorse personali:    pensieri e altri dispositivi culturali su cui si fonda il proprio agire professionale e che condiziona l'identità personale e di professionisti. In questo sistema nascono le domande più complicate, si alimentano le contraddizioni che ci tengono in scacco, l’incertezza e la complessità sembrano offrire preoccupanti prospettive di malessere lavorativo.

Questo percorso di supervisione è una importante occasione per acquisire in primo luogo consapevolezza rispetto ai propri modelli epistemologici, che riguardano il personale modo di ciascuno di conoscere il mondo, di fare la propria parte in esso attraverso il proprio lavoro; secondariamente per apprendere da questa conoscenza e da questa partecipazione, anche rispetto al ruolo che questi modelli hanno nel produrre o nel non produrre benessere professionale e personale.

Nel percorso di supervisione si lavora su sugli oggetti immateriali che i singoli partecipanti proporranno al gruppo come problematici o interessanti.  La narrazione è aperta e segue un flusso corale e riflessivo che tiene insieme le consapevolezze individuali e quelle gruppali, quelle esplicitate e quelle tenute per sé; Il percorso si articola in incontri mensili ed è rivolto alla platea dei professionisti delle relazioni di aiuto in ambito sociale e sociosanitario (Assistenti Sociali, psicologi, educatori, medici, infermieri, counsellor,...).

Supervisore: Dott. Felice di Lernia, antropologo e ricercatore. Dal 2013 collaboratore di Studio Percorsi per seminari annuali, percorsi di supervisione epistemologica e altre attività formative.

 

Supervisione professionale per il benessere emotivo

In questo periodo è emerso chiaramente come le professioni d'aiuto siano, e debbano essere sempre più, il cardine del nostro sistema. Aumentano le aspettative da parte delle famiglie e delle istituzioni e ciò ci costringe a confrontarci ancor più serratamente con valori e principi del nostro lavoro.

Questo spazio di supervisione intende mettere al centro il nostro mondo emozionale per interrogarlo e attivare strategie per manutenerlo in modo efficace. Le riflessioni congiunte si muoveranno attorno ad alcune domande:

  • Quali sono le parti di me che risuonano in questo momento nel lavoro con i miei utenti?
  • Quali emozioni entrano in questa relazione e quali porto a casa con mei senza poterli elaborare in un secondo momento?
  • Conosco e so maneggiare le mie parti fragili? Come sto gestendo momenti di ansia, frustrazione, senso di colpa o depressione?
  • Quali elementi possono orientarmi nel leggere alcuni miei segni e sintomi come un bisogno di maggior cura di me stesso?
  • Come mi sento quando sono al lavoro? Quanto mi sento sufficientemente al sicuro per poter svolgere il mio lavoro?

Il percorso si articola in incontri periodici  ed è rivolto alla platea dei professionisti delle relazioni di aiuto in ambito sociale e sociosanitario (Assistenti Sociali, psicologi, educatori, medici, infermieri, counsellor,...).

Conduttore: Dott.ssa Laura Mainardi, psicologa psicoterapeuta, master in psicologia gerontologica. Svolge la sua attività come libera professionista e si occupa da anni di formazione e supervisione di equipe.

 

Tutti i nostri percorsi di supervisione sono accreditati per la Formazione Continua degli Assistenti Sociali.

Contattaci per qualsiasi informazione o per ricevere una proposta personalizzata.

Studio Percorsi

Dott.ssa Laura Traversi
Viale Madonna delle Grazie, 9
Piove di Sacco - 35028 Padova
347 0089464 | laura@percorsi.pd.it 

Seguimi sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Contattami su Skype